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Frutta secca per cani: i consigli della veterinaria

Nel nostro precedente articolo abbiamo parlato di Spezie per cani e definito il cane carnivoro adattato all’onnivorismo, ossia un predatore come genetica, che dopo millenni di contatto con gli umani, ha modificato il proprio regime alimentare. Abbiamo posto qualche domanda alla Dott.ssa Giulia Milesi, veterinaria, omeopata, fitoterapeuta ed esperta in medicina integrata e la domanda da porci è sempre la stessa: Il nostro cane troverebbe questo cibo in natura? In questo caso specifico: Oltre alla carne, un cane allo stato selvatico cercherebbe anche frutti, frutta secca, semi o cereali? Certamente. Come già detto, il cane nasce predatore e preferisce la carne, ma non disdegna alimenti di natura vegetale. Oltre a erbe e radici, non è raro vedere cani liberi di muoversi in campagna, avvicinarsi a frutta secca in guscio come noci e mandorle cadute dagli alberi e romperli per mangiarne l’interno. Anche alcuni cani domestici a cui viene somministrato cibo pronto, un po’ per istinto, un po’ per gioco, durante le loro passeggiate in parchi e giardini, amano estrarre pinoli dalle pigne e mangiarli dopo averli sgusciati.

cane con noce

Considerando però, che la maggior parte dei cani domestici, oltre a non cacciare, difficilmente andranno soli in cerca di semi o frutti caduti dagli alberi, possiamo essere noi a offrirgli della frutta secca o dei semi oleosi come integratori?
Sicuramente aggiungere frutta secca e semi alla dieta non può che far bene.

Quali sono i frutti e i semi più indicati e che proprietà hanno? Ce n’è qualcuno in particolare che invece ha delle controindicazioni e sarebbe meglio evitare?
Sicuramente come frutta secca per cani le noci sono perfette perché ricche di omega 3 e vitamina E. Ottime anche le mandorle che contengono anche vitamine del gruppo B e sono ricche di calcio. Stesso discorso per le nocciole che contengono molto magnesio e attivano gli enzimi che attivano la digestione. Importante anche l’apporto del ferro contenuto nei semi di girasole e dello zinco nei semi di zucca.

La frutta secca per cani assolutamente da evitare: noccioli di pesca e noccioli di albicocca per due motivi; la parte legnosa non è digeribile e il seme all’interno (in particolare modo la mandorla amara contenuta nell’osso di pesca) può risultare tossica più di quanto lo è per l’uomo.

Come è meglio somministrare questi alimenti? Possono essere aggiunti alla ciotola nei pasti tradizionali oppure vengono assimilati meglio se assimilati da soli come snack?
Frutta secca e semi possono essere aggiunti direttamente in ciotola in aggiunta ai pasti abituali, ma costituiscono una sana e valida alternativa a snack pronti acquistati nei negozi da consumare lontano dai pasti.

Avendo tempo per preparare in casa i pasti per i propri cani c’è qualche consiglio particolare?
Si possono preparare degli ottimi biscotti che possono essere conservati fino a 15/20 giorni: si possono mischiare della frutta secca tritata a 200 gr di farina di farro integrale, un uovo, e delle fibre di frutta e verdura utilizzate dopo una centrifuga o un estratto . Si può aggiungere un cucchiaio d’olio e un po’ d’acqua se le fibre sono troppo secche e rendono l’impasto difficile da lavorare. Mettere in forno a 180° massimo e fare essiccare lentamente. Ovviamente la consistenza che dovremo ottenere non sarà quella di biscotti morbidi e friabili, ma delle barrette compatte e ben essiccate che i nostri cani sgranocchieranno con piacere.

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