Il mate – detto anche tè paraguaiense – è l’infusione preparata con le foglie verdi di un agrifoglio sempreverde (Ilex paraguariensis), che cresce spontaneo in Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Il nome prende origine da “mati”, le piccole zucche, generalmente rivestite in pelle o decorate con disegni o intagli, su cui poi si versa acqua calda. La bevanda viene poi consumata grazie a una speciale cannuccia chiamata “bombilla”.
Nei paesi d’origine, il mate o matè è consumato al pari del nostro caffè per l’azione stimolante e tonica.
È conosciuto anche come “Tè dei Gesuiti”, in quanto a loro si deve la diffusione in Europa della pianta.
Insieme a caffè, tè e cacao, il mate è una delle fonti naturali più importanti di caffeina (talvolta chiamata impropriamente mateina).
Quali benefici? Riguardano principalmente il sistema nervoso centrale. Grazie al contenuto di caffeina e teobromina, il mate ha infatti azione tonica e stimolante, utili in caso di eccessiva stanchezza, affaticamento, astenia.
Che gusto ha l’Erba mate? Il sapore dell’infuso è astringente (tannico) e amaro; il profumo è caratteristico e aromatico con un sapore “erboso” che ricorda quello del tè verde. Eventualmente il gusto del mate può essere reso più gradevole aggiungendo miele o succo di limone.
L’infuso mate può essere consumato in alternativa al caffè e al tè e se ne possono bere fino a tre tazze al giorno.