Tante volte ci chiedono del perché la curcuma viene tanto utilizzata che che proprietà benefiche possiede. Bene. Ecco allora un piccolo vademecum su: curcuma proprietà ed effetti benefici. Una spezia conosciuta da secoli e utilizzata in tantissimi modi. Ecco le proprietà più importanti:
- antiossidante
- antitumorale
- neuroprotettiva
- coleretica
- epatoprotettiva
- dermoprotettiva
- carminativa
- antidiabetica
- anticoagulante
- antidolorifica e antinfiammatoria
Antiossidante
Le proprietà antiossidanti della curcuma la rendono un prezioso alleato nella prevenzione e la cura di tumori e malattie neurodegenerative.
Antitumorale
È provata l’azione inibitoria nei geni che provocano i tumori, e nelle cellule che ne favoriscono la proliferazione e la diffusione. Oltre a ostacolare la trasformazione di cellule sane in cellule tumorali, riesce a distruggere le cellule che hanno già subito la trasformazione. La sua azione è pertanto preventiva quanto, curativa. Oltre a ridurre le masse tumorali, funzionando da amplificatore a trattamenti chemioterapici rallenta la formazione di eventuali metastasi. L’utilizzo prolungato nel regime alimentare nei paesi del subcontinente indiano, prova che statisticamente sono molto ridotti i casi di tumori al colon e all’apparato gastrointestinale rispetto ai paesi occidentali. È inoltre evidenziata l’efficacia della curcumina nella prevenzione e la cura di carcinoma mammario, e polmonare. Essendo un potente antinfiammatorio dell’apparato urinario e genitale aiuta a prevenire patologie prostatiche, compreso il cancro. È curioso tuttavia come le aziende farmaceutiche concorrano negli ultimi tempi nel brevettare farmaci contenenti curcumina, quando l’uso di tale principio attivo avviene da secoli in forma completamente naturale.
Neuroprotettiva
Anche per quanto concerne malattie neurodegenerative si hanno dati confortanti a testimoniare a favore della curcuma. Mentre i casi di Alzheimer, sono addirittura raddoppiati negli ultimi 30 anni negli USA, e comunque aumentati quasi dappertutto, l’incidenza resta bassa e costante (meno dell 1%) in India. Provata sugli animali, la curcumina blocca l’aggregazione delle proteine che si trasformano in placca impedendo le comunicazioni intercellulari. Alcuni test in Asia legano l’assunzione di curcuma a punteggi più alti nelle prove di acutezza mentale in un significativo campione di pazienti anziani.
Incoraggianti sono anche gli studi che testano la curcumina come riduttore dei danni ossidativi responsabili del morbo di Parkinson.
Coleretica
Esercita un’importante azione in aiuto delle vie biliari, grazie alla sua azione coleretica. Stimolando la secrezione di bile, favorisce la digestione, in particolar modo di cibi grassi. Aiuta a prevenire calcolosi, coliche e disturbi alla colecisti. È tuttavia sconsigliato il suo utilizzo nel caso tali disturbi siano già presenti.
Epatoprotettiva
Il fegato è forse l’organo che trae più benefici dall’uso della curcuma. L’azione epatoprotettrice della curcumina, la rende un prezioso alleato nella prevenzione di cirrosi epatica dovuta ad abusi di alcol. Più in generale, favorisce la produzione di enzimi che mantengono il fegato efficiente e in buona salute, proteggendolo da fumo, stress, alcol e cattiva alimentazione.
Dermoprotettiva
Recenti studi scientifici, non fanno altro che confermare ciò che la medicina ayurvedica mette in pratica da secoli circa i benefici in ambito dermatologico della curcuma. Svolge un’importante azione in caso di disturbi cutanei come dermatiti, pustole e addirittura psoriasi. È un ottimo cicatrizzante e combatte le ustioni. Una pastella di acqua e curcuma può essere semplicemente applicata su pelle e ferite come una pomata. In India si vendono addirittura dei cerotti che rilasciano curcumina a contatto con la pelle. È tradizione popolare, sempre in India, mescolarla al latte e applicarla sulla pelle delle spose prima della cerimonia per aumentare la luminosità della pelle. Si possono aggiungere tre cucchiai di curcuma a mezzo litro di olio di sesamo spremuto a freddo per ottenere un ottimo rimedio antirughe.
Carminativa
Accelera la digestione evitando fermentazioni e relativi gonfiori addominali. Aiuta l’organismo a smaltire le cellule adipose utilizzando il grasso corporeo come serbatoio di energie. Controlla il senso di fame e picchi glicemici.
Antidiabetica
Può essere d’aiuto in caso di diabete mellito contribuendo a regolare i livelli di glucosio nel sangue. In particolar modo aiuta a prevenire problemi alla vista dovuti a tale patologia. Aiuta anche il pancreas nella secrezione di insulina.
Anticoagulante
Studi eseguiti su animali ne testimoniano l’azione anticoagulante in caso di ictus emorragico. Aiuta a ridurre l’accumulo di lipidi nel sangue e di conseguenza l’ostruzione delle arterie aiutando quindi a prevenire infarti e ictus. L’uso abituale aiuta a ridurre la produzione del colesterolo cattivo a favore di quello buono.
Antidolorifica e antinfiammatoria
Stimolando la produzione di cortisolo, è un potente antinfiammatorio e antidolorifico, in particolare per le articolazioni. È inoltre utile nella prevenzione e nel trattamento di artriti e reumatismi. Non essendo un farmaco, inizia a essere utilizzata con buoni risultati da sportivi (test eseguiti su atleti olimpici) nel prevenire dolori, infiammazioni e affaticamento alle articolazioni senza incappare in spiacevoli sorprese nei controlli antidoping. Oltre che per le articolazioni, ha un’azione antinfiammatoria per l’intestino risultando utile nella prevenzione e nel trattamento di coliti ulcerose e morbo di Crohn.