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Tè nero: tutte le proprietà

Variante della tradizionale bevanda il tè nero è fonte di piacere e di salute, diverso a seconda del tipo di trattamento e finalità di produzione. Nonostante il crescente interesse per i tè verde e bianco molti ignorano che il tè nero assorbe oltre il 90% del mercato occidentale, sia da solo che come ingrediente nelle miscele più popolari.

Quando dall’India alla Cina il Tè da nero diventa rosso

Il tè nero si ricava dalla pianta Camelia sinensis, in particolare dalle sue foglie fatte macerare, essiccate e poi tritate. Questo procedimento ne provoca l’ossidazione, ragione per cui assumono una colorazione più scura. Le due specie di Cammelia sinensis più comuni sono essenzialmente quella cinese e quella indiana (Assam), quest’ultima è usata prevalentemente per la produzione di tè nero. Dalla stessa pianta derivano anche altri tipi di tè come l’Oolong (tè verde e bianco), in base al tipo di lavorazione e al prodotto finale che si intende ottenere.

Il tè pecko cinese è considerata la varietà più pregiata di tè nero, nonostante proprio in Cina questo venga indicato più specificamente come rosso per via del colore che assume in infusione. Fuori del paese invece, con la dicitura tè rosso si identifica più comunemente il robois, tisana a base di Aspalathus linearis, molto consumata in Sud Africa. Nell’Ottocento in zone come Siberia, Tibet e Mongolia, il valore del tè nero era così elevato da essere usato come moneta di scambio sotto forma di mattoncini compressi.

Tè nero benefici per la salute

Il tè nero ha naturali proprietà stimolanti per la concentrazione e per le funzioni cognitive, principalmente per la presenza di sostanze nervine come la caffeina, impropriamente detta teina. Basti pensare che in media una tazza di tè nero ne contiene circa 100 mg rispetto agli 80 di una tazzina di caffè. Gli effetti sono tuttavia influenzati dalla qualità della materia prima e dalla sua concentrazione in infusione. Per la stessa ragione la bevanda funziona anche come diuretico naturale. Altra particolare sostanza contenuta nel tè nero è la teofillina, utilizzata nelle cure per asma e bronchite, con capacità di dilatazione dei bronchi, migliorando anche la respirazione perché ha effetto su muscoli contrattoli come il diaframma. Stessa storia per un altro alcaloide denominato teobromina, presente in dosi elevate nel cacao.

Esercita azione di prevenzione contro i tumori e le malattie cardiovascolari grazie alla presenza di polifenoli e flavonoidi, preziose sostanze antiossidanti. È inoltre un efficace astringente grazie al contenuto di tannini che hanno un buon effetto nel contrastare la diarrea e regolarizzare le funzioni intestinali. Il consumo di tè nero è anche associato alla minore incidenza di ictus e nella cura dell’ipercolesterolemia. Questa dote ne fa un potente elisir per preservare la salute del sistema cardiocircolatorio. È ricco di magnesio e potassio, minerali fondamentali per l’organismo, è inoltre una fonte di fluoro e di calcio. Fa bene anche alla salute denti denti poiché previene e ostacola la formazione della placca e quindi anche della carie.

Nei soggetti più sensibili, in caso di specifiche condizioni patologiche o per via dell’interazione con altri farmaci, il tè nero può avere anche effetti collaterali. Controindicato per gli ipertesi (su questo punto le opinioni sono discordanti) o per chi soffre di anemia, poiché il suo consumo può ostacolare l’assorbimento di ferro. Come per il caffè si consiglia di assumerlo di mattina o durante la giornata, poiché berlo di sera potrebbe causare insonnia.

Perché il tè nero fa dimagrire

I benefici del tè nero sulla salute erano già noti, grazie alla presenza di polifenoli che vengono assorbiti dai tessuti e producono effetti positivi l’organismo. Ciò che non si sapeva è che la bevanda avesse anche capacità dimagranti. Ad appurarlo uno studio dei ricercatori americani dell’Università di California (UCLA), che ha evidenziato il potere del tè nero di innescare la perdita di peso. Nello specifico stimola la crescita di particolari batteri intestinali denominati Pseudobutyrivibrio, che contribuiscono ad accelerare il metabolismo aiutando quindi a bruciare più facilmente i grassi. L’assunzione di tè nero al fine di ottenere una linea migliore va però inserita in un regime alimentare corretto e in uno stile di vita sano, che preveda quindi anche regolare esercizio fisico. L’uso o addirittura l’abuso della bevanda con il solo scopo di eliminare i chili in eccesso può infatti causare seri problemi.

Curare con il tè nero capelli sfibrati e bianchi

La profumata e gustosa bevanda può essere utilizzata anche come rimedio naturale per prendersi cura dei capelli sfibrati o coprire quelli bianchi. In primo luogo il tè nero contiene sostanze aromatiche, tannini e soprattutto caffeina, capace di inibire il DHT (Diidrotestosterone), l’ormone responsabile della caduta dei capelli. In aggiunta può aiutare a mascherare o coprire la canizie dell’età, causata dalla fisiologica perdita di melanina nella pigmentazione del cuoio capelluto. Si possono realizzare degli impacchi casalinghi o maschere per capelli allo scopo di ridare lucentezza e vigore alle chiome stressate.

L’effetto sarà una capigliatura più sana e robusta. Il tè verde può quindi essere un valido sostituto delle tinture industriali, specialmente quando queste si dimostrano inadatte perché troppo aggressive. Durante la gravidanza è consigliabile evitare prodotti chimici che possono nuocere al feto, così gli infusi di tè verde usati sui capelli risultano ugualmente efficaci e assolutamente sicuri e innocui. Il procedimento di preparazione prevede l’infusione di 3 o 4 bustine di tè nero in acqua bollente per circa mezz’ora. Bisogna poi lasciar raffreddare, lavarsi i capelli e applicare l’infuso abbondantemente asciugandoli infine senza risciacquarli.

Varietà e miscele di tè nero

Le varietà di tè di solito prendono il nome dalla zona di provenienza o in alcuni casi dalla combinazione tra varianti di diversa lavorazione e/o con antri ingredienti e spezie (cannella, caramello, petali di rosa, frutti di bosco). Ecco le principali qualità di tè nero:

  • Darjeeling. Forse uno dei migliori in assoluto, dal sapore delicato con aroma leggero e fruttato. Trae il suo nome dalla regione indiana in cui è coltivato.
  • Ceylon. Corposo, forte e speziato, proviene dallo Sri Lanka ed è uno dei più consumati nel Regno Unito.
  • Lapsang Souchong. Originario della Cina, nell’area die monti Wuyi, dove è noto con il nome di Zheng Shan Xiao Zhong. Le sue peculiari qualità organolettiche gli sono date anche dall’affumicamento con legno di cedro o pino.
  • Assam. Tè nero indiano per eccellenza dalle note di malto e un retrogusto molto fresco.

Per esaltare o sdrammatizzare alcune note di sapore e aroma, spesso il tè nero viene tagliato con altre varietà, allo scopo di ottenere bevande dalle caratteristiche molto diverse tra loro. Ecco alcune delle più diffuse miscele che è possibile trovare sul mercato:

  • Tè nero Ceylon con olio di bergamotto – Earl Grey Tea
  • Tè nero Assam con qualità Ceylon – English Afternoom Tea
  • Tè nero Assam con Tè nero cinese – Irish Breakfast Tea
  • Tè nero con latte e spezie – Masala Chai Tea
  • Tè nero Assam, Kenya e Ceylon – English Breakfast Tea

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