Siamo in Via Galvani, 11 • Roma (Testaccio) | tel. 327.8612655

Siamo in Via Galvani, 11 • Roma (Testaccio)
tel. 327.8612655

Lo sai che... con 60 euro di spesa la spedizione è gratuita?

Zenzero per sushi: come prepararlo a casa

Lo zenzero marinato per sushi è uno degli ingredienti immancabili nei ristoranti giapponesi. Così come la salsa di soia e il wasabi, è sempre presente a tavola. Si può trovare in commercio già pronto, ma è facile prepararlo anche a casa, con alcune accortezze. Lo zenzero per sushi, chiamato gari in giapponese, è il risultato di una lavorazione particolare. Utilizzato per pulire la bocca tra una portata e l’altra, soprattutto se i sapori sono diversi tra loro, lo zenzero accompagna sushi e sashimi fin dalle origini. Grazie inoltre alle sue proprietà digestive e antisettiche, rappresenta un elemento fondamentale per poter assaporare al meglio la cucina giapponese.

Lo zenzero si trova solitamente sotto forma di fettine sottili, bianche oppure rosa (una sfumatura derivante dall’utilizzo di un colorante) e ha il caratteristico sapore piccante e fresco. Si può acquistare nei supermercati, nell’angolo dedicato ai cibi esotici, oppure nei piccoli negozi di prodotti etnici. Ma la preparazione dello zenzero marinato per sushi (definito anche sottaceto o in salamoia) è piuttosto semplice, quindi può essere realizzata anche a casa. Bisogna solo calcolare bene i tempi, perché necessita di alcune ore per far riposare gli ingredienti.

La ricetta dello zenzero per sushi richiede, oltre alla radice fresca che deve essere il più possibile morbida, anche aceto di riso, acqua, zucchero e sale.

Come cucinare lo zenzero per sushi

Per la preparazione dello zenzero in salamoia, da conservare in un barattolo di piccole dimensioni, sono necessari:

Ingredienti

150 gr.di zenzero fresco
200 ml di aceto
125 ml di acqua
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale

Prima di mettersi all’opera, è sempre buona prassi consultare le linee guida del Ministero della Salute per la corretta preparazione delle conserve domestiche. In modo da non correre rischi.

Procedimento

Come si lavora lo zenzero? Innanzitutto va utilizzato un pezzetto alla volta, a seconda della quantità che si vuole preparare. Avendo una forma irregolare, per pelarlo è consigliabile utilizzare un cucchiaio oppure un pelapatate. Una volta rimossa la buccia, va quindi tagliato seguendo il lato lungo del pezzo in parti molto sottili.

Queste fettine vanno quindi disposte su un tagliere e salate, prima di essere immerse in un contenitore con l’acqua, dove farle riposare per 10/12 ore. Una volta trascorso il tempo necessario, devono essere scolate e scottate in padella per un minuto. Dopodiché vanno risciacquate sotto l’acqua corrente e scottate nuovamente. In alternativa, lo zenzero può anche essere sbollentato per due minuti.

Nel frattempo si fa bollire l’acqua con all’interno l’aceto, lo zucchero e il sale. Una volta che lo zucchero si sarà completamente sciolto, si potrà versare il liquido caldo così ottenuto in un vasetto, precedentemente sterilizzato, riempito con lo zenzero. A questo punto il barattolo, ben chiuso, va tenuto a testa in giù fino a quando non si sarà raffreddato, per poi essere conservato in frigorifero. La durata del gari è all’incirca di un mese, facendo comunque attenzione affinché le fettine di zenzero rimangano sempre immerse nella marinata.

Lo zenzero per sushi è pronto da servire in tavola, per poter godere appieno delle specialità nipponiche e soddisfare il palato!

I benefici del gari

I vantaggi per l’organismo che si possono ottenere dallo zenzero marinato sono simili a quelle dello zenzero fresco. Oltre a essere un antibatterico naturale, può anche agire contro nausea e vomito. Inoltre ha proprietà antinfiammatorie, aiuta a eliminare i gas in eccesso e favorisce la digestione. Il suo gusto piccante e pungente, così riconoscibile e caratteristico, viene esaltato ancora di più dall’abbinamento con le pietanze della cucina giapponese.

Preparare lo zenzero per sushi è un modo originale, ma soprattutto buono, di utilizzare questa pianta, ormai sempre più famosa e apprezzata nel mondo. Ottima anche per preparare bevande, primi, secondi e dolci.

Condividi:

VOGLIA DI LEGGERE?

L’Emporio Avanvera

AVANVERA era il nome di uno dei cocktail proposti nella Taverna del Santopalato, il primo ristorante futurista aperto a Torino, agli inizi degli anni ’30 del secolo scorso, che ha ispirato nome e atmosfere all’ormai

Leggi Tutto »