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Piperina e curcuma

Perché abbinare le proprietà di piperina e curcuma? Perché insieme sono così potenti? E soprattutto: utilizziamo piperina e curcuma in maniera naturale!

Curcuma e piperina sono due sostanze ricche di proprietà benefiche che abbinate moltiplicano le loro singole qualità diventando due ottime alleate nella lotta al dimagrimento e nella prevenzione dei tumori del colon, dei tumori polmonari e del cancro alla mammella.

Così come nel caso delle migliori squadre in ambito sportivo, dove la combinazione supera la somma dei singoli elementi, l’accoppiata curcuma pepe, moltiplica le proprietà delle due spezie assunte singolarmente. L’eccellente risultato è dovuto all’interazione tra i principali principi attivi che le caratterizzano maggiormente, ossia la curcumina e la piperina. Entrambi hanno proprietà antiossidanti, antitumorali e antinfiammatorie.

Per un buon uso di queste due sostanze dobbiamo conoscere:

I benefici di piperina e curcuma

Piperina e curcuma sono spezie che a tutti gli effetti svolgono funzioni di integratori alimentari naturali. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di queste due spezie:

La curcuma

La curcuma è una spezia di origini indiane che presenta un intenso colore arancione, una sostanza naturale ricca di proprietà utili al benessere dell’organismo: assumendo curcuma, oltre all’azione propedeutica al controllo del peso, daremo una mano al nostro apparato digerente grazie alle sue proprietà digestive e decongestionanti dell’intestino e permetteremo un migliore drenaggio dei liquidi, oltre a migliorare l’aspetto della pelle grazie all’azione di stimolazione del microcircolo che permette l’ossigenazione dei tessuti cutanei. La curcuma, inoltre, svolge un’azione protettiva per il fegato, neuro protettiva, coleretica, antidolorifica, anticoagulante e antidiabetica, tuttavia la curcumina, una volta assunta viene digerita molto rapidamente, prima che il nostro organismo riesca ad assorbirla completamente. Per questo motivo la piperina, grazie alla sua azione favorisce l’assorbimento degli enzimi contenuti nella curcumina, come ad esempio il betacarotene.  L’innalzamento delle aspettative di vita non rappresenta di per se una garanzia per lo stato di salute. Al contrario, malattie neurodegenerative che tendono a peggiorare con l’aumentare degli anni, hanno e avranno un’incidenza sempre più alta nella nostra società. Nonostante la Food and Drug Administration non consideri ancora la curcuma un vero e proprio farmaco, anche a causa della scarsa biodisponibilità, si sta facendo strada sempre più nella comunità scientifica la tendenza a considerarla un elemento sicuro e in grado di svolgere un’azione preventiva. In attesa che gli studi indichino il modo per migliorarne l’assimilazione, possiamo considerare il pepe nero un validissimo alleato per migliorare l’azione di questo farmaco naturale.

La piperina

È un alcaloide, una sostanza che si trova all’interno dei granelli del pepe nero, molto utilizzata soprattutto in medicina Ayurvedica. La sua azione principale è quella di stimolare la termogenesi, cioè la capacità di trasformare il cibo ingerito in energia utile per il nostro organismo. L’assunzione di piperina favorisce non solo la biodisponibilità di una serie di farmaci come gli antibiotici, i beta-bloccanti per l’ipertensione, medicine per la tosse e le vie respiratorie, farmaci per la tubercolosi e l’HIV rendendoli più efficaci, ma anche quella della curcuma amplificandone le proprietà.

Perché è bene aggiungere un pizzico di pepe nelle preparazioni dove si usa la curcuma:

  • ne potenzia gli effetti terapeutici
  • ne migliora la biodisponibilità
  • ne favorisce l’assorbimento
  • aiuta ad assimilarla meglio

Come agiscono insieme

Piperina e curcuma insieme sono un binomio vincente perché l’una potenzia le proprietà – già ottime – dell’altra. Unendo i principi attivi di queste due sostanze otterremo un apporto maggiore di energia: l’azione tonificante e stimolante della piperina agirà sul nostro metabolismo mantenendolo regolare e costante, mentre la curcuma, invece, avrà effetti benefici sulla mobilità intestinale, rafforzando e regolarizzando l’apparato digerente, anche grazie alle sue ottime caratteristiche decongestionanti.

Qual è il miglior pepe nero? Ecco una lista con i migliori pepi neri del mondo:

Pepe nero Penja grani (Camerun)
Tre le prelibatezze della regione di Penja in Camerun e tra i pepi più amati e ricercati dagli chef. Nasce su terreno vulcanico, e lavorato interamente a mano in una zona ricca di sorgenti d’acqua provenienti dalle falde del vulcano. Grazie anche al sole, il pepe nero è considerato il migliore del mondo grazie al suo aroma intenso e molto incisivo.

Pepe nero Sarawak grani (Malesia)
È una delle qualità di pepe più pregiate e aromatiche. Viene coltivato nella costa nord della Malesia su terreni scoscesi in modo da ridurre l’eccesso d’acqua dovuto alle piogge monsoniche. È un pepe molto aromatico e meno piccante dei pepi Penja e Tellicherry. Sarawak è uno dei tre territori che costituiscono la Malesia e il pepe ne è una delle principali risorse. La qualità migliore viene raccolta nella provincia di Kuching.

Pepe nero Tellicherry grani (India)
Si tratta forse del pepe nero più diffuso e utilizzato in Europa. Prende il nome dalla regione di Thalassery nello stato del Kerala in India dove viene coltivato. La grandezza delle bacche determina la concentrazione di piperina nella polpa essiccata e quindi la qualità. La macinatura a grana grossa permette di mantenerne intatto l’aroma e di averlo pronto all’uso se non si dispone di un macinino o un mortaio.

Pepe nero Tellicherry macinato (India)
Prende il nome dalla regione di Thalassery nello stato del Kerala in India dove viene coltivato. La grandezza delle bacche determina la concentrazione di piperina nella polpa essiccata e quindi la qualità. La macinatura a grana grossa permette di mantenerne intatto l’aroma e di averlo pronto all’uso se non si dispone di un macinino o un mortaio.

Pepe nero Tellicherry polvere (India)
Pepe nero molto diffuso in Europa. Prende il nome dalla regione di Thalassery nello stato del Kerala in India dove viene coltivato. La grandezza delle bacche determina la concentrazione di piperina nella polpa essiccata e quindi la qualità. La macinatura in polvere lo rende adatto ad essere utilizzato per impasti e salse.

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Come assumere curcuma e piperina in maniera naturale

Con dei preparati fai da te sarà più semplice ingerire la giusta quantità di curcumina: ci basterà preparare un infuso con la curcuma aggiungendo un generoso pizzico di pepe. Si potrà utilizzare la curcuma fresca o quella in polvere a seconda del nostro gusto o di quello che abbiamo in casa, anche se il procedimento cambia in base alla tipologia scelta. Ecco una ricetta facile e veloce per una buona tisana fatta con la curcuma in polvere:

Tisana con pepe e curcuma in polvere

Per un’ottima tisana alla curcuma e pepe (che ci consentirà di aggiungere la piperina al nostro infuso) abbiamo bisogno di:
• 2 cucchiaini di curcuma in polvere
• 1 pizzico di pepe nero
• 500 ml di acqua
• 1 cucchiaino di miele
• succo di limone

Portiamo a ebollizione l’acqua in un pentolino e aggiungiamo la curcuma, dopo aver tolto l’acqua dal fuoco, mescolando accuratamente. Fatto questo basterà sciogliere il cucchiaino di miele e aggiungere all’infuso il pizzico di pepe e quanto succo di limone desideriamo e la nostra tisana sarà pronta per essere consumata.

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