Sono tanti i momenti in cui si possono assaporare delle bevande calde come tè, tisane e infusi. A seconda della loro tipologia e dei gusti personali, possono essere consumati a colazione, a merenda oppure prima di andare a dormire, in inverno così come in estate. L’importante è rispettare alcune piccole regole: la temperatura ideale con cui preparare una tisana o in infuso non è infatti la stessa di quella del tè. Queste tre bevande infatti hanno caratteristiche differenti e devono essere preparate in modi altrettanto diversi.
Con l’obiettivo di riuscire a godere appieno del loro gusto e ottenere dei vantaggi dalle loro eventuali proprietà, scopriamo le differenze:
Differenze tra tè, tisane e infusi
Tutte e tre le bevande fanno parte di una stessa categoria, quella degli idroliti. Ossia sono preparati a base di erbe secche, le cui sostanze vengono estratte grazie all’utilizzo dell’acqua.
Il tè viene prodotto da un’unica pianta, la Camellia Sinensis, che viene coltivata in Cina e in altri paesi come, per esempio, India, Pakistan, Bangladesh, Giappone e Kenya. Esistono sei varietà di tè, che si differenziano per la lavorazione delle foglie e quindi del loro grado di ossidazione: tè verde, bianco, nero, giallo, oolong e pu’er o post-fermentato. Scopri i nostri tè nello shop online.
Le tisane invece contengono diversi tipi di piante officinali (erbe, frutti, spezie o altre parti vegetali) secondo determinate quantità. Conosciute e spesso utilizzate con scopi aromatici o terapeutici, hanno al loro interno 4 elementi principali: il rimedio base, ossia le piante da cui estrarre il principio attivo; l’adiuvante, che favorisce l’assorbimento del rimedio; il complemento, che serve a migliorarne l’aspetto; e infine il correttore, una o più parti parti che hanno il compito di incrementare le sue caratteristiche organolettiche. Ad esempio aroma, profumo, sapore.
Gli infusi invece vengono prodotti da un’unica pianta, utilizzandone solo la parte più “tenera”, ossia fiori e foglie. Possono essere usati anche per fini terapeutici. Scopri le tisane e gli infusi.
Tempi e temperature
Per preparare tè, tisana e infuso in maniera corretta e con l’obiettivo di ottenere i risultati migliori in termini di gusto e proprietà, è importante rispettare le temperature dell’acqua e i tempi di infusione. Inoltre è consigliabile usare sempre acqua oligominerale fresca, perché far scaldare più volte la stessa riduce il suo contenuto di ossigeno con delle ripercussioni in termini di gusto.
Per quanto riguarda il tè, la temperatura deve essere sempre al di sotto dei 100 gradi, a seconda della varietà. Ad esempio per il tè bianco, tè giallo e tè verde cinese è compresa tra gli 80 e gli 85 gradi, per il tè nero tra gli 85 e i 95 gradi. I tempi di infusione vanno solitamente tra i 2 e i 5 minuti, sempre a seconda della famiglia di cui uno specifico tè fa parte.
La temperatura dell’acqua della tisana deve raggiungere i 90-95 gradi: deve quindi essere portata appena a ebollizione. Infatti l’acqua eccessivamente calda farebbe emergere le note più amare e aspre delle droghe, mentre troppo fredda non permetterebbe di ricavarne gli aromi. I tempi di infusione medi sono più lunghi rispetto a quelli del tè e vanno solitamente dai 5 ai 20 minuti: fiori e foglie richiedono tempi più brevi rispetto alle parti dure come frutti, radici e cortecce.
L’infuso richiede la stesse temperatura della tisana, con l’acqua appena bollita, e va lasciato riposare per un tempo che varia dai 5 ai 20 minuti, a seconda del tipo di pianta utilizzata. Solitamente un infuso aromatico necessita di tempi minori rispetto a quello terapeutico.
Come gustare tè, tisane e infusi
Tisane e infusi andrebbero assunte al naturale. Se è però necessario addolcirle un po’, il consiglio è di scartare lo zucchero a favore del miele, un alimento antibatterico e antibiotico naturale. Anche il tè racchiude tutta una serie di aromi e profumi che sarebbe meglio non alterare mediante l’utilizzo di zucchero, limone, miele o latte. Comunque la loro aggiunta dipende dai gusti strettamente personali.